In Germania, ogni anno vengono generati circa sei milioni di tonnellate di rifiuti plastici, un volume che evidenzia la necessità urgente di ottimizzare i processi di riciclo della plastica. Il progetto Waste4Future, sviluppato da otto istituti Fraunhofer, punta a rivoluzionare il riciclo meccanico delle plastiche, proponendo soluzioni innovative per migliorare l’efficienza del ciclo di vita dei materiali plastici.
Plastica e risorse fossili: la sfida del riciclo meccanico
Materiali plastici come polietilene, polipropilene e polistirene sono onnipresenti nella nostra vita quotidiana, ma la loro produzione è fortemente dipendente da risorse fossili. In Germania, come in molte altre nazioni, il riciclo meccanico della plastica è ancora insufficiente. Attualmente, più plastica viene incenerita che riciclata, un processo che, sebbene utile per il recupero energetico, porta alla perdita di materiali preziosi.
Per una vera economia circolare, i rifiuti plastici devono essere riutilizzati e riciclati, riducendo così la domanda di risorse fossili e l’inquinamento ambientale legato alle emissioni di carbonio. Il progetto Waste4Future si concentra su tecnologie che rendono il riciclo più efficiente e riducono il ricorso al recupero energetico.
Innovazioni per il riciclo della plastica: sensori avanzati e machine learning
Uno degli sviluppi chiave del progetto è la creazione di una suite di sensori innovativi per impianti di selezione dei rifiuti. Questi sensori sono in grado di rilevare materiali difficili da separare, come la plastica nera, e di analizzare il grado di degrado del materiale per determinarne la riutilizzabilità. Grazie all’uso combinato di sensori a infrarossi e terahertz, i ricercatori sono in grado di valutare la qualità della plastica e ottimizzare il processo di selezione, riducendo gli errori e migliorando l’efficienza del riciclo.
L’uso di gemelli digitali e machine learning permette di elaborare enormi quantità di dati per ottimizzare il processo di selezione, minimizzando i costi energetici e ottimizzando l’impronta di carbonio, favorendo così un riciclo più ecologico ed economico.
La plastica come risorsa: potenziale di riciclo meccanico e chimico
Il progetto esplora anche diverse tecnologie per il riciclo chimico della plastica, come la pirolisi, la solvolisi e la gassificazione, in modo da testare la compatibilità di questi processi con plastica di composizione variabile. Il confronto tra i materiali riciclati e quelli vergini, previsto per dicembre 2024, consentirà di analizzare l’efficacia di queste tecnologie in termini di qualità e prestazioni.
Economia circolare: dalla selezione al riciclo
Il futuro della gestione dei rifiuti plastici si trova nell’adozione di un modello di economia circolare, dove il riciclo meccanico e chimico sostituiscono il recupero energetico. La ricerca in corso nel progetto Waste4Future sta contribuendo a una significativa riduzione delle emissioni di carbonio e promuove una gestione dei rifiuti plastici più sostenibile ed efficiente.
Con l’innovazione nei processi di riciclo, l’industria della plastica può diventare un esempio di sostenibilità industriale, riducendo l’uso di risorse fossili e migliorando il recupero di materiali ad alto valore economico.
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