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Rivoluzione Basf: cessioni in vista?

Basf ha annunciato un’importante svolta nella sua strategia aziendale durante il Capital Markets Day. La multinazionale chimica tedesca ha fissato l’ambizioso obiettivo di diventare il partner privilegiato nella trasformazione green dei suoi clienti. Con un focus su una gestione più mirata del portafoglio e un’allocazione del capitale più disciplinata, Basf mira a migliorare la redditività e generare valore sostenibile per gli azionisti.

Una nuova direzione per il portafoglio Basf

Markus Kamieth, presidente del consiglio di amministrazione di Basf, ha sottolineato l’importanza del portafoglio ampio e diversificato dell’azienda, che serve numerose industrie globali. Basf ristrutturerà i suoi business distinguendo tra le attività principali – chimica, materiali, soluzioni industriali e nutrizione – e attività autonome, come le soluzioni ambientali e i materiali per batterie. Questa differenziazione garantirà maggiore flessibilità strategica e operativa.

Priorità alla disciplina di capitale

Il Chief Financial Officer di Basf, Dirk Elvermann, ha annunciato un maggiore focus sul controllo dei costi e sulla disciplina di capitale. Nei prossimi anni, la società prevede di ridurre le spese in conto capitale e mantenere una distribuzione agli azionisti in linea con i livelli degli ultimi anni. Basf ha stabilito l’obiettivo di distribuire almeno 12 miliardi di euro agli azionisti tra il 2025 e il 2028, attraverso dividendi e riacquisti di azioni.

Obiettivi finanziari ambiziosi

Tra gli obiettivi finanziari per il 2028, Basf prevede un EBITDA di 10-12 miliardi di euro e un flusso di cassa libero cumulato superiore a 12 miliardi. La società punta inoltre a raggiungere un ritorno sul capitale impiegato (ROCE) del 10%. Questi traguardi sono parte integrante della nuova strategia “Winning Ways”, che si articola in quattro leve strategiche: Focus, Accelerate, Transform e Win.

Accelerare la crescita e semplificare l’organizzazione

Basf introdurrà un nuovo sistema di gestione della performance per responsabilizzare maggiormente le singole divisioni e favorire una crescita più rapida. Un’organizzazione più snella, con gerarchie semplificate, permetterà all’azienda di essere più agile e orientata al risultato. Il gruppo intende anche sfruttare l’intelligenza artificiale per migliorare la produttività e accelerare l’innovazione.

Sostenibilità al centro della trasformazione

La transizione verde è una delle priorità strategiche di Basf. L’azienda si impegna a ridurre le emissioni di CO₂ e ad aumentare l’uso di fonti di energia rinnovabile. Basf ha già lanciato migliaia di prodotti con un’impronta di carbonio ridotta o netta zero e prevede di ampliare ulteriormente questa gamma. Entro il 2050, la società intende raggiungere emissioni nette zero lungo tutta la catena produttiva.

Piano per il sito Basf di Ludwigshafen

Il sito produttivo di Ludwigshafen sarà sottoposto a una ristrutturazione per migliorare la competitività sul lungo periodo. Alcuni impianti poco performanti verranno chiusi, come quelli per la produzione di acido adipico e ciclopentanone. Parallelamente, Basf ha avviato un piano di risparmio che prevede una riduzione dei costi operativi di 2,1 miliardi di euro entro il 2026.