
Il serramento in PVC conferma il suo primato nel mercato italiano anche nel 2024, con una quota che oscilla tra il 48% e il 50%, nonostante una contrazione del 3% in valore rispetto all’anno precedente. Lo rivela l’indagine annuale condotta dal Gruppo Serramenti e Avvolgibili di PVC Forum Italia, che monitora i volumi immessi sul mercato dalle principali aziende del settore.
A pesare sul risultato sono stati la fine del Superbonus 110%, la rimodulazione dell’Ecobonus e l’incertezza normativa, che hanno frenato gli investimenti delle famiglie italiane. A ciò si aggiungono l’inflazione e l’aumento dei costi energetici e logistici, che hanno influenzato l’intero comparto edilizio.
Nonostante ciò, il PVC continua a distinguersi per le sue qualità tecniche, estetiche e ambientali. Nel 2024 sono stati immessi sul mercato italiano circa 14,8 milioni di metri lineari di profili in PVC, pari a circa 2,5 milioni di unità finestra, che salgono a 3,5 milioni considerando anche le importazioni. Il valore complessivo del comparto è stimato in circa 2,1 miliardi di euro.
Il profilo bianco resta il più diffuso (52,4%), ma cresce la quota dei profili pellicolati (47,6%). Sul fronte ambientale, i serramenti in PVC si confermano la principale applicazione riciclata nella filiera: nel 2023, secondo VinylPlus, sono state riciclate oltre 737.000 tonnellate di PVC in Europa, di cui il 53% rappresentato da profili finestra e prodotti affini.
Il Gruppo SIPVC, promotore dell’indagine, rappresenta una fetta significativa della filiera italiana del serramento in PVC e si occupa attivamente di supporto tecnico, aggiornamento normativo e formazione per le aziende associate.
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