
PlasEnSys, il gruppo settoriale di EuPC dedicato ai sistemi di accumulo energetico in plastica, accoglie con favore l’iniziativa della Commissione Europea di avviare un Dialogo Strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea e lo sviluppo di un Piano d’Azione Industriale per il settore automotive. In questo contesto, PlasEnSys sottolinea l’importanza di una transizione sostenibile che eviti oneri normativi eccessivi, preservando competitività industriale, occupazione e stabilità economica.
La sfida della transizione automobilistica
L’industria automobilistica è in una fase di trasformazione radicale, guidata dalla decarbonizzazione, digitalizzazione e nuovi attori di mercato. L’UE ha fissato obiettivi ambiziosi, come l’eliminazione dei motori a combustione interna entro il 2035 e la revisione delle normative sui veicoli a fine vita (ELV).
PlasEnSys evidenzia che le decisioni politiche future devono favorire l’innovazione e la sostenibilità industriale, evitando restrizioni che potrebbero penalizzare i sistemi di accumulo energetico in plastica.
Il ruolo delle plastiche nei sistemi di accumulo energetico
Nel contesto dell’e-mobility e della sostenibilità, il ruolo delle plastiche è ancora sottovalutato. I materiali plastici sono fondamentali per accumulatori di energia, garantendo leggerezza, resistenza e efficienza strutturale.
I componenti plastici trovano applicazione in:
- Serbatoi di idrogeno e carburanti alternativi
- Contenitori per batterie elettriche
- Componenti per celle a combustibile
Questi elementi migliorano la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità dei veicoli elettrici e ibridi.
Regolamentazione e impatto sul settore automotive
L’UE deve conciliare politiche ambientali ambiziose con la competitività industriale. L’industria automobilistica contribuisce per il 7% al PIL europeo e impiega oltre 13 milioni di persone.
Le nuove normative, come la revisione ELV, introducono contenuti riciclati obbligatori per i veicoli, con criticità per il settore delle plastiche:
- necessità di standard elevati per i materiali riciclati;
- offerta insufficiente di plastiche riciclate di alta qualità;
- rischio di interruzioni nella produzione e nell’innovazione.
Riciclo chimico e mass balance: soluzioni per l’economia circolare
Per raggiungere gli obiettivi di contenuto riciclato, è fondamentale:
- sviluppare il riciclo chimico, che garantisce materie prime di alta qualità;
- adottare il bilancio di massa, un approccio scalabile e trasparente per l’integrazione di plastiche riciclate.
Investire in queste tecnologie migliora l’economia circolare nel settore automotive.
Innovazione nei sistemi di accumulo energetico
Le plastiche migliorano la performance e la sostenibilità dei veicoli elettrici e a idrogeno. Tuttavia, eccessivi vincoli normativi possono penalizzare l’innovazione nei materiali plastici per l’accumulo energetico. PlasEnSys propone:
- incentivi per la ricerca su plastiche riciclabili avanzate;
- supporto alle aziende che adottano design sostenibile;
- riconoscimento del contributo delle plastiche alla riduzione del peso e delle emissioni dei veicoli.
Transizione al 2035: un equilibrio necessario
L’eliminazione dei motori a combustione interna entro il 2035 rappresenta una sfida strategica per la supply chain europea. Per evitare crisi industriali, PlasEnSys chiede:
- tempi adeguati per l’adattamento del settore;
- investimenti nella supply chain europea, incluse materie prime e riciclo batterie;
- politiche neutrali dal punto di vista tecnologico, supportando un mix di mobilità elettrica, idrogeno e carburanti a zero emissioni.
PlasEnSys sostiene un futuro in cui mobilità sostenibile, innovazione e competitività industriale convivano. Il Dialogo Strategico con la Commissione Europea è un’opportunità per costruire un modello di mobilità sostenibile, resiliente ed efficiente per l’Europa.
PlasEnSys continuerà a collaborare con i decisori politici e gli stakeholder per una transizione energetica inclusiva e tecnologicamente avanzata.
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