Il 5 e 6 giugno 2024 segneranno il ritorno di Solids Parma, l’evento che riunisce le aziende produttrici di macchinari per la gestione, lo stoccaggio, l’analisi e la trasformazione dei materiali solidi in forma polverulenta, granulare e sfusa. Dopo il successo della prima edizione, Solids Parma si prepara a ospitare nuovamente professionisti e aziende provenienti da una vasta gamma di settori, offrendo un’occasione imperdibile per scoprire le ultime innovazioni nel settore del Bulk Handling.
Con il termine “solids” ci si riferisce a una vasta gamma di materiali che possono essere raccolti e manipolati, coprendo settori che vanno dall’alimentare all’agrario, dalla gomma e plastica al chimico-farmaceutico e cosmetico, fino alla lavorazione dei metalli e del vetro.
Una delle novità più attese dell’edizione 2024 è l’introduzione dell’Area Recycling, richiesta a gran voce sia dagli espositori che dai visitatori della scorsa edizione. Questo spazio dedicato presenterà tecnologie e soluzioni all’avanguardia per il recupero, il trattamento, lo smaltimento e la valorizzazione degli scarti di produzione. L’Area Recycling servirà da punto di incontro per espositori e visitatori interessati a scoprire processi avanzati di selezione, separazione, macinazione, stoccaggio, dosaggio e trasporto dei materiali per una vasta gamma di settori, dal plastico al chimico-farmaceutico, dall’agroalimentare all’automotive.
L’importanza del riciclo degli scarti industriali è evidenziata anche dall’attuale panorama economico italiano, che vede il settore del riciclo con un fatturato di circa 13,5 miliardi di euro e un impiego di oltre 97.000 addetti. La crescita prevista del mercato delle macchine per il riciclo, con un valore attuale di circa 1,5 miliardi di euro, indica un’opportunità significativa per le aziende italiane del settore, che si distinguono per i loro investimenti in ricerca e sviluppo e la loro presenza sul mercato globale.
La gestione efficiente dei materiali solidi è essenziale per promuovere un’economia circolare, in cui gli scarti di produzione diventano risorse preziose reintegrate nel ciclo produttivo anziché essere smaltiti. L’Italia, con il suo riciclo efficace delle materie, si posiziona ai vertici in Europa e continua a investire in tecnologie innovative per sostenere questa transizione verso un modello di produzione più sostenibile.
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